giovedì 31 gennaio 2008

PADRE PIO E LA LOTTA CONTRO SATANA

Padre Pio e la lotta contro Satana

del Professor

Francesco Ugliano*

CAVA DE' TIRRENI (SALERNO) - Esiste davvero il Diavolo? Leggiamo l’epistolario di Padre Pio e potremo aggiornarci in lungo e in largo sul serio! Al suo confessore, Padre Agostino da Pietrelcina, il Santo, in data 18 gennaio 1912, così scriveva: “Barbablù non si vuole dare per vinto. Ha preso quasi tutte le forme. Da vari giorni in qua mi viene a visitare assieme con altri suoi satelliti armati di bastoni e di ordigni di ferro e quello che è peggio sotto le proprie forme. Chi sa quante volte mi ha gittato dal letto trascinandomi per la stanza. Ma pazienza! Gesù, la Mammina, l’Angioletto, San Giuseppe ed il padre San Francesco sono quasi sempre con me”. Esattamente un anno dopo, il 18 gennaio 1913, sempre al suo confessore, Padre Pio scriveva: “State a sentire quello che ebbi a soffrire poche sere fa da quegli impuri apostati. Era già notte avanzata, incominciarono il loro assalto con rumore indiavolato, e sebbene nulla vedessi in principio, capii però da chi era prodotto questo sì strano rumore indiavolato, e tutt’altro che spaventarmi, mi preparai alla pugna con un beffardo sorriso sulle labbra verso costoro. Allora sì che mi si presentarono sotto le più abominevoli forme e per farmi prevaricare incominciarono a trattarmi in guanti gialli; ma grazie al cielo, li strillai per bene, trattandoli per quello che valgono. Ed allorché videro andare in fumo i loro sforzi, mi si avventarono addosso, mi gettarono a terra, e mi bussarono forte, forte, buttando per aria guanciali, libri, sedie, emettendo gridi disperati e pronunziando parole estremamente sporche. Fortuna che le stanze vicine ed anche sotto la stanza dove mi trovavo io, sono disabitate”. Il dolcissimo Padre spesso veniva affrontato, bastonato, flagellato anche a sangue da schiere di “cosacci”. Numerose sono le sue testimonianze soprattutto ai suoi confessori. Ricordo il suo viso tumefatto a seguito di legnate ricevute nel corso di una notte. Mi era stata raccontata da alcuni amici la storia di quanto era accaduto in una delle solite lotte con Satana. Per avere la relativa conferma, approfittando di un incontro con lui, nella saletta del suo breve riposo, osai, facendomi coraggio, chiedergli: “Padre, che avete al viso?... Noto due protuberanze; siete caduto dal letto come hanno scritto sui giornali? Quando si cade dal letto se si batte la fronte sul pavimento ne va di mezzo il naso, ma voi avete due protuberanze, una sulla guancia destra e l’altra su quella sinistra, come si spiega ciò?”. Lui, sorridendo, rispose: “Figlio mio, una aveva avuta la sua, e l’altra per simpatia e per simmetria…”. Poi, come un bambino, mostrandomi il sopracciglio ferito, concluse: “Vedi! Ho avuto anche il punto”. E continuò a sorridere. Non esiste il Diavolo? Allora perché tante uccisioni, ogni giorno e in tante parti del mondo? E’ opera di angeli o, piuttosto, di belve feroci assetate di odio e di sangue? A volte penso che l’inferno si sarà svuotato davvero per conquistare, con i suoi eserciti, questo mondo impazzito di oggi! E allora? Il Santo Padre Benedetto XVI, donato al mondo dal buon Dio, da esperto timoniere della barca di Pietro, saprà sicuramente mettere in fuga mammona e i suoi adepti.



*Amico e figlio spirituale

di San Pio da Pietrelcina

http://www.papanews.it/dettaglio_approfondimenti.asp?IdNews=5466#a

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